Il cornicione pericolante rappresenta una minaccia imminente che richiede un intervento tempestivo. La sua instabilità mette a rischio la sicurezza delle persone e delle strutture circostanti. Il pericolo di crolli improvvisi accentua l’urgenza di un intervento immediato per prevenire potenziali danni e garantire la protezione del patrimonio e delle vite umane. La tempestività nell’affrontare questo problema è essenziale per evitare situazioni critiche e assicurare la stabilità dell’edificio, sottolineando l’importanza di un intervento urgente e mirato per preservare la sicurezza pubblica.

Sì, ci sono differenze tra il cornicione del tetto e quello del terrazzo, e spesso vengono chiamati con nomi specifici.

Il cornicione del tetto è la parte sporgente di un tetto che si estende oltre il piano verticale delle pareti dell’edificio. Questo elemento serve a proteggere le pareti dalla pioggia e a dirigere l’acqua lontano dalla struttura. Il cornicione del tetto può essere semplicemente chiamato “cornicione”.

Il cornicione del terrazzo è la parte sporgente di un terrazzo o di una struttura elevata all’aperto. Spesso, il cornicione del terrazzo può essere chiamato “parapetto” se ha anche una funzione di sicurezza. Può essere progettato per fornire ombra, protezione dalle intemperie e, al contempo, conferire un aspetto estetico all’architettura.

In sintesi, mentre il termine “cornicione” può essere utilizzato per entrambi, il contesto specifico dell’edificio o della struttura in questione determinerà se ci si riferisce al cornicione del tetto o a quello del terrazzo.

In condominio, la spesa per il rifacimento di un cornicione pericolante è a carico di tutti i condomini, in proporzione ai loro millesimi di proprietà.

Infatti, l’articolo 1123 del Codice civile stabilisce che “le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in proporzione alle rispettive quote di proprietà”.

Nel caso del rifacimento di un cornicione, la spesa è considerata una spesa per la conservazione delle parti comuni dell’edificio, in quanto il cornicione ha la funzione di proteggere l’edificio dagli agenti atmosferici.

Pertanto, se un cornicione è pericolante, l’amministratore di condominio deve convocare un’assemblea per deliberare l’intervento di rifacimento. L’assemblea deve decidere la tipologia di intervento da eseguire e l’impresa a cui affidare i lavori.

La spesa per i lavori sarà poi ripartita tra i condomini in proporzione ai loro millesimi di proprietà.

In caso di inerzia dell’assemblea, un condomino può rivolgersi al giudice, che può deliberare l’esecuzione dei lavori e la ripartizione delle spese.

È importante ricordare che il rifacimento di un cornicione pericolante è un intervento urgente, che deve essere eseguito tempestivamente per evitare danni a persone e cose.

In generale, il costo per rifare un cornicione può variare da € 50 a € 100 al metro quadro. Ad esempio, il costo per rifare un cornicione di cemento di 10 metri lineari è di circa € 5.000, mentre il costo per rifare un cornicione di marmo di 10 metri lineari è di circa € 10.000.

Inoltre, è possibile usufruire di detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione, come il bonus facciata. Il bonus facciata consiste in una detrazione del 90% delle spese sostenute per il rifacimento delle facciate degli edifici.

La messa in sicurezza di un cornicione pericolante è un intervento urgente che deve essere eseguito da professionisti qualificati. L’intervento si svolge in diverse fasi:

• Preparazione: il team di professionisti si occupa di preparare l’area di lavoro, assicurandosi che sia libera da ostacoli e che sia presente un’adeguata protezione per le persone e le cose sottostanti.

• Rafforzamento del cornicione: il team di professionisti procede a rafforzare il cornicione con l’utilizzo di funi, ancoraggi e altri sistemi di sicurezza.

• Rifacimento del cornicione: una volta che il cornicione è stato rafforzato, il team di professionisti procede al rifacimento del cornicione, utilizzando i materiali e le tecniche appropriate.

Nella fase di rafforzamento, il team di professionisti procede a rinforzare il cornicione per renderlo più sicuro. In questa fase, il team di professionisti può utilizzare diverse tecniche, tra cui:

il team di professionisti può inserire barre di ferro o altri elementi strutturali per rinforzare il cornicione.

Funi di ancoraggio: il team di professionisti può fissare funi al cornicione per trattenerlo in caso di crollo.

Protezioni superficiali: il team di professionisti può applicare protezioni superficiali, come intonaco o vernice, per migliorare la resistenza del cornicione agli agenti atmosferici.

Una volta che il cornicione è stato rafforzato, il team di professionisti procede al rifacimento del cornicione. In questa fase, il team di professionisti può sostituire le parti danneggiate del cornicione o applicare un nuovo rivestimento.

La tecnica di messa in sicurezza da utilizzare dipende dalle condizioni del cornicione e dalle esigenze del committente. In generale, le tecniche di messa in sicurezza più comuni sono:

con funi: questa tecnica è utilizzata per rinforzare i cornicioni in cemento o pietra. Le funi vengono fissate al cornicione con ancoraggi solidi e resistenti.

con reti: questa tecnica è utilizzata per proteggere le persone e le cose sottostanti in caso di crollo del cornicione. Le reti vengono fissate al cornicione con ganci o altri sistemi di ancoraggio.

con tiranti: questa tecnica è utilizzata per rinforzare i cornicioni in muratura. I tiranti vengono inseriti nella muratura per irrigidire la struttura del cornicione.