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Intonaco di finitura per esterni. Facciamo la scelta giusta.

intonaco esterno

Caratteristiche di un buon intonaco di finitura per esterni.

 

Un buon intonaco di finitura per esterni deve avere una serie di caratteristiche importanti per garantire la durata, l’aspetto estetico e la protezione delle superfici esterne di un edificio. Ecco alcune delle caratteristiche chiave da cercare in un intonaco di finitura per esterni.

Resistenza alle intemperie.

L’intonaco deve essere resistente alle condizioni meteorologiche avverse, compresi sole, pioggia, vento, neve e gelo. Deve conservare la sua integrità nel corso del tempo senza degradarsi o sbiadire.

 

Durabilità.

Deve essere resistente all’usura e agli urti, in modo da mantenere l’aspetto estetico e la funzionalità a lungo termine. Un intonaco che si sfalda o si screpola facilmente richiederà costose riparazioni.

 

Impermeabilità.

L’intonaco dovrebbe essere impermeabile all’acqua per evitare infiltrazioni d’acqua all’interno delle pareti. Questo è fondamentale per prevenire danni strutturali e la formazione di muffa o umidità all’interno degli edifici.

 

Elasticità.

Deve avere una certa elasticità per resistere alle contrazioni e alle espansioni causate dalle variazioni di temperatura. Questo eviterà che si formino crepe o fessure nell’intonaco.

 

Adesione.

Deve aderire saldamente alla superficie sottostante, che di solito è costituita da mattoni, blocchi di cemento o calcestruzzo. Una buona adesione evita il distacco dell’intonaco nel tempo.

 

Facilità di applicazione.

L’intonaco dovrebbe essere facile da applicare per ridurre i costi di manodopera e il tempo necessario per completare il lavoro. Una corretta applicazione richiede competenze professionali, ma un prodotto che facilita il processo può essere vantaggioso.

 

Finitura estetica.

Deve offrire una superficie liscia e uniforme che sia esteticamente gradevole. Può essere disponibile in diverse finiture, come liscio, ruvido, testurizzato o con effetti speciali, a seconda delle preferenze estetiche del proprietario.

 

Resistenza ai graffiti.

In alcune aree urbane, la resistenza ai graffiti può essere importante. Esistono intonaci speciali progettati per resistere ai graffiti e facilitare la loro rimozione senza danneggiare la superficie.

 

Colorazione resistente.

L’intonaco dovrebbe mantenere il suo colore nel tempo senza sbiadire o scolorire a causa dell’esposizione ai raggi UV.

 

Facilità di manutenzione.

Idealmente, l’intonaco dovrebbe richiedere una manutenzione minima nel corso degli anni. Una pulizia periodica può aiutare a mantenerlo in buone condizioni.

 

Sostenibilità.

Alcuni intonaci possono essere progettati per essere più ecologici, utilizzando materiali naturali o riducendo l’impatto ambientale durante la produzione.

 

Compatibilità con il clima locale.

È importante scegliere un intonaco che sia adatto al clima della zona in cui si trova l’edificio. Ad esempio, in climi umidi potrebbe essere necessario un intonaco con una maggiore resistenza all’umidità.

 

Prima di scegliere un intonaco di finitura per esterni, è consigliabile consultare un professionista edilizio o un esperto in materiali da costruzione per determinare quale tipo di intonaco sia più adatto alle specifiche esigenze dell’edificio e dell’ambiente circostante.

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Quanti tipi di intonaco di finitura per esterni esistono?

 

Esistono diversi tipi di intonaco di finitura per esterni, ognuno dei quali ha caratteristiche specifiche e applicazioni particolari. Ecco alcuni dei tipi più comuni.

 

Intonaco acrilico.

Questo intonaco è realizzato con resine acriliche ed è noto per la sua resistenza alle intemperie, alla formazione di muffa e all’inquinamento. È flessibile e può essere utilizzato su una varietà di superfici, tra cui cemento, mattoni e blocchi.

 

Intonaco siliconico.

L’intonaco siliconico contiene resine siliconiche che conferiscono una maggiore resistenza agli agenti atmosferici e alla penetrazione dell’acqua. Questo tipo di intonaco è resistente alla formazione di alghe e funghi ed è noto per la sua durabilità.

 

Intonaco minerale.

Questo tipo di intonaco è realizzato con materiali minerali come la calce e il cemento. È ecologico ed è spesso utilizzato per restaurare edifici storici. L’intonaco minerale può avere un aspetto rustico e tradizionale.

 

Intonaco a base di silicato.

Questo intonaco è composto da silicato di potassio e polveri di silice, ed è noto per la sua aderenza eccezionale alle superfici minerali come il mattone e il calcestruzzo. È resistente agli agenti atmosferici e all’invecchiamento.

 

Intonaco a base di calce.

L’intonaco a base di calce è tradizionalmente utilizzato in molte parti del mondo per le sue proprietà di permeabilità all’umidità e la capacità di autorigenerarsi nel tempo. È adatto a edifici storici e restauri.

 

Intonaco testurizzato.

Questo tipo di intonaco è progettato per creare superfici con texture o pattern decorativi. Può essere utilizzato per aggiungere un tocco estetico particolare agli edifici.

 

Intonaco isolante termico.

Questo intonaco contiene materiali isolanti come la perlite o il polistirene espanso, che aiutano a migliorare l’efficienza energetica degli edifici. È spesso utilizzato in edifici che richiedono una maggiore isolamento termico.

 

Intonaco colorato.

L’intonaco colorato ha pigmenti incorporati che gli conferiscono un colore permanente. Questo elimina la necessità di verniciare l’intonaco e può contribuire a mantenere l’aspetto originale dell’edificio nel tempo.

 

Intonaco antigraffiti.

Questo tipo di intonaco è progettato per resistere ai graffiti e facilitare la loro rimozione senza danneggiare la superficie sottostante.

 

Intonaco a gesso.

L’intonaco a base di gesso è meno resistente all’umidità rispetto ad altri tipi di intonaco e quindi non è adatto a climi estremamente umidi. Tuttavia, può essere utilizzato per interni ed è noto per la sua finitura liscia e uniforme.

 

La scelta del tipo di intonaco di finitura per esterni dipende dalle specifiche esigenze del progetto, dal clima locale e dall’aspetto estetico desiderato. È importante consultare un professionista esperto in edilizia o un consulente per determinare quale tipo di intonaco sia il più adatto per la vostra situazione.

 

Cosa si usa per intonacare un muro esterno?

 

Per intonacare un muro esterno, è necessario disporre degli strumenti giusti e seguire una serie di passaggi specifici. Ecco gli strumenti e i materiali più comuni utilizzati per intonacare un muro esterno.

 

Intonaco.

L’intonaco è il materiale principale utilizzato per coprire e proteggere il muro. Può essere di diversi tipi, come l’intonaco acrilico, siliconico, minerale o a base di calce, a seconda delle esigenze specifiche del progetto.

 

Rete in fibra di vetro.

Questa rete viene spesso utilizzata per rinforzare l’intonaco e prevenire la formazione di crepe o fessure. Viene applicata sul muro prima dell’intonacatura.

 

Raschietto per intonaco.

Un raschietto è uno strumento importante per applicare l’intonaco al muro. Può avere una lama dentata per creare solchi sull’intonaco per una migliore adesione.

 

Frattazzo.

Il frattazzo è un altro strumento comune utilizzato per applicare e livellare l’intonaco sulla superficie del muro.

 

Cazzuola o spatola.

La cazzuola o la spatola sono utilizzate per distribuire uniformemente l’intonaco sulla parete e per ottenere una superficie liscia e uniforme.

 

Secchio e mestolo.

Sono necessari per mescolare l’intonaco prima dell’applicazione.

 

Livella.

Una livella viene utilizzata per garantire che l’intonaco sia applicato in modo uniforme e a livello.

 

Pennello e acqua.

Un pennello e dell’acqua possono essere utilizzati per bagnare la superficie del muro prima di applicare l’intonaco. Questo aiuta ad aumentare l’adesione dell’intonaco.

 

Protezioni personali.

Utilizzare indumenti protettivi come guanti, occhiali di sicurezza e maschere respiratorie per proteggere la pelle, gli occhi e le vie respiratorie dalla polvere e dai vapori durante il lavoro.

 

Ecco una panoramica generale dei passaggi tipici per intonacare un muro esterno.

 

Preparazione della superficie.

Pulire il muro da polvere, sporco e scaglie di vernice. Riparare eventuali crepe o buchi esistenti.

 

Applicazione di un primer.

Applicare un primer sulla superficie del muro per migliorare l’adesione dell’intonaco.

 

Applicazione della rete in fibra di vetro.

Se necessario, applicare una rete in fibra di vetro sulla superficie e premere leggermente per farla aderire.

 

Mescolare l’intonaco.

Mescolare l’intonaco con acqua secondo le istruzioni del produttore fino a ottenere una consistenza omogenea.

 

Applicazione dell’intonaco.

Applicare l’intonaco sulla superficie del muro utilizzando il raschietto, la cazzuola o il frattazzo. Livellare l’intonaco mentre lo si applica per ottenere una superficie uniforme.

 

Finitura.

Utilizzare la spatola per ottenere la finitura desiderata, come una superficie liscia o testurizzata.

 

Asciugatura.

Lasciare l’intonaco asciugare completamente secondo le indicazioni del produttore.

 

Eventuale verniciatura.

Se necessario, è possibile verniciare l’intonaco per ottenere il colore desiderato e una maggiore protezione.

 

La procedura esatta può variare a seconda del tipo di intonaco e delle condizioni specifiche del muro, quindi è consigliabile seguire le indicazioni del produttore e, se necessario, consultare un professionista edile esperto.

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 Quanto costa l’intonaco al metro quadro?

Il costo dell’intonaco al metro quadro può variare significativamente in base a diversi fattori, tra cui la regione geografica, il tipo di intonaco utilizzato, lo stato della superficie da intonacare, l’accessibilità del sito e la complessità del lavoro. Tuttavia, posso darti una stima generale dei costi medi dell’intonaco al metro quadro per darti un’idea di cosa aspettarti.

 

In genere, il costo dell’intonaco al metro quadro può variare da circa 20 a 50 euro o più al metro quadro. Ecco alcuni punti chiave da considerare.

 

Tipo di intonaco.

Il costo varierà in base al tipo di intonaco utilizzato. Ad esempio, l’intonaco acrilico o siliconico può essere più costoso rispetto all’intonaco a base di calce o a base di cemento.

 

Superficie esistente.

Se la superficie da intonacare richiede lavori di preparazione significativi, come la riparazione di crepe o la rimozione di vecchi intonaci, i costi aumenteranno.

 

Spessore dell’intonaco.

L’intonaco più spesso richiede più materiale e di solito comporta costi maggiori.

 

Finitura e decorazione.

Se si desidera una finitura speciale o decorativa, come intonaco texturizzato o colorato, ciò può influire sui costi totali.

 
Dimensioni del progetto.

Le dimensioni del progetto possono influire sui costi. In genere, progetti più grandi tendono ad avere un costo al metro quadro più basso rispetto a progetti più piccoli, poiché i costi fissi possono essere distribuiti su una superficie maggiore.

 

Località geografica.

I costi dell’intonaco possono variare notevolmente da una regione all’altra, a seconda delle condizioni del mercato locale e delle tariffe dei professionisti edili.

 

Accessibilità del sito.

Se la superficie da intonacare è di difficile accesso o richiede attrezzature speciali, ciò può aumentare i costi.

 

Competenze professionali.

L’esperienza del professionista edile o dell’intonacatore può influenzare i costi. I professionisti altamente qualificati potrebbero addebitare tariffe più elevate per il loro lavoro.

 

Per ottenere un preventivo preciso per il tuo progetto specifico, è consigliabile consultare diversi professionisti edili o imprese di intonacatura nella tua area. Saranno in grado di esaminare la tua situazione specifica, valutare le esigenze del progetto e fornirti un preventivo dettagliato in base alle tue esigenze.

Che differenza c’è tra intonaco e rasatura?

L’intonaco è uno strato di materiale spesso applicato alle pareti per coprire e proteggere la superficie, mentre la rasatura è uno strato più sottile di intonaco, solitamente meno di 5 millimetri di spessore, utilizzato per levigare e rifinire la superficie, migliorando l’aspetto estetico e la planarità. La rasatura segue l’intonacatura e offre una finitura liscia e uniforme alle pareti.

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